A Venezia fervono i preparativi per il matrimonio tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez.
Gli stilisti di tutto il mondo hanno collaborato alla realizzazione dell’abito della sposa, che prevede uno strascico di 670 chilometri, che parte dalle Alpi biellesi in Piemonte e attraversando le Dolomiti (appositi elicotteri del soccorso alpino hanno posizionato lo strascico dolcemente sulle Tre Cime di Lavaredo per non farlo impigliare), arriverà a Venezia tramite l’autostrada del Brennero che per l’occasione è stata chiusa e il traffico deviato in Svizzera dove parcheggiati con le quattro frecce accese, aspetteranno lì la fine del matrimonio.

Gli stilisti che hanno realizzato l’abito, oltre 2600 di cui 2550 sono finiti in ospedale dopo essersi strappati i capelli a vicenda per divergenze estetiche, non hanno lasciato nulla al caso: per esaltare al massimo le forme della sposa e la sua altezza di 160 centimetri, hanno modificato il sistema metrico internazionale, elevando l’altezza della sposa a un più congruo 180 centimetri. Per l’occasione Pantone ha creato duecento nuovi colori e il Bangladesh ha aumentato del 20% il suo PIL per le commesse ricevute da Dolce e Gabbana.
Per la sposa sono previsti per tutta la cerimonia 225 cambi d’abito, uno ogni dieci minuti, a cura del personale della Protezione Civile Veneto, a cui Zaia ha offerto un buono pasto extra, o il licenziamento immediato, a seconda delle reazioni del personale stesso all’incarico.
Sempre il governatore ha parlato di “Orgoglio italiano” e si è complimentato con il governo per aver subito sedato le proteste nascenti della solita sinistra invidiosa varando un decreto sicurezza urgente che istituisce il reato di “post social inopportuno”, pena prevista due anni, e per “voce troppo alta” per chi protesta nei bar, con pena di dieci anni e castrazione chimica della lingua. Il governatore, commosso, ha quindi ringraziato il governo per aver creato Venezia, laddove prima c’era solo una palude di acque malsane abitate da “scarafaggi e granchi blu che nemmeno si mangiavano tra di loro”.
Da quello che si sa la sposa arriverà sull’isola di San Giorgio passeggiando su un tappeto di corrieri Amazon in smoking (acquistato a loro spese) e posizionati a pelo d’acqua col divieto assoluto di non affondare per il peso se non vogliono essere licenziati.
Lo sposo invece scenderà dal suo nuovo yacht costruito su misura per il matrimonio e che misurando 8500 chilometri inizia a Seattle e finisce a San Giorgio, rendendo inutile la navigazione.
Gli invitati, oltre duecento, accuratamente selezionati in base al numero di copertine di Forbes a loro dedicate, giungeranno sull’isola tramite droni Amanzon, che li preleveranno direttamente dagli aeroporti italiani di provenienza – che per l’occasione sono stati tutti chiusi e affittati in esclusiva da Bezos mentre il relativo traffico passeggeri è stato dirottato sull’aeroporto di Theran, l’unico disponibile nel quadrante europeo – e li poseranno dolcemente sull’isola, prima di essere riassemblati in assetto da guerra e venduti a Israele (i droni, non gli ospiti, anche se sarebbe stato bello il contrario).
Secondo le indiscrezioni per il matrimonio, gli sposi avrebbero già effettuato lo shopping previsto, comprando tutti i negozi e l’intera via Montenapoleone a Milano e la città di Parigi, che sarà anche il regalo di Bezos alla sua amata sposa.
Per ora da Venezia è tutto, linea a voi poveracci.
A Venezia è il momento dei party in onore della celebre coppia Bezos-Sanchez. Ieri si è tenuta la cena a casa della celebre Diane Von Fustemberg, una Rita de Crescenzo che ce l’ha fatta, con menù a base delle rarissime seppioline baby della Laguna di Venezia, che al mercato di Rialto vanno a 260 euro al chilo, e per questo molto apprezzate dalla coppia che le ha definite “un ingrediente povero della cucina povera veneziana, molto pittoresco!”.
Stasera sarà la volta di A’ figlia d’o Marinaro, celebre ristorante napoletano di pesce che sbarcherà in laguna con le sue aragoste fiammeggianti con i fumogeni dello stadio Maradona infilati nelle chele, e successivamente il party Crazy Pizza di Briatore con i suoi celebri pizzaioli rotanti che passeggeranno per tutta Venezia ruotando in aria la pasta della pizza e macchiando i turisti col sugo di pomodoro cinese che Briatore compra a Genova a 10 euro a container.
Intanto all’aeroporto di Venezia è un continuo susseguirsi di aerei vip che arrivano uno dopo l’altro. Questa matttina sono arrivati Kim Kardadhian, Oprah Winfrey, e il celeberrimo Donato di Mollica o senza, che ha annunciato di aver aperto un nuovo negozio direttamente nello studio ovale della Casa Bianca grazie a Ivanka Trump che è una fan del suo panino caviale di Portici e mortazza di Secondigliano.

A proposito di Ivanka Trump, ieri è andata a fare shopping con tutta la famiglia, nel quartiere ebraico di Venezia il che ha causato un pomeriggio di superlavoro del Mossad israeliano che per evitare possibili attentati ha provveduto a bombardare i quartieri limitrofi. Alla fine Ivanka ha comprato una pittoresca palla di vetro di Gerusalemme sotto la neve sganciata dai caccia F16 dell’IDF.
La sicurezza è uno dei problemi di questo evento, ha fatto sapere il questore di Venezia, che ha rassicurato comunque tutti i cittadini e i turisti assicurando loro che tra tre giorni potranno uscire dalla città ma per il momento è meglio che se ne stiano tranquilli nel campo di concentramento che è stato allestito per loro in un gigantesco capannone. Pare infatti che tra agenti di polizia e carabinieri, guardie private di Mr Amazon, marines degli Stati Uniti e uomini del Servizio segreto a protezione dei Trump, si calcola che siano circa due milioni le armi da fuoco che passeggiano in giro per la città.
Il governatore del Veneto Zaia, ha ringraziato con un comunicato ufficiale gli sposi che hanno donato – ha fatto sapere – ben tre milioni di euro a tre fondazioni private veneziane per la salvaguardia di Venezia. Non sono stati fatti i nomi ma pare che si tratti di una fondazione che si occupa del gravoso problema della cronica mancanza di hotel sette stelle a Venezia, pensate, ce n’è soltanto uno, una vergogna per la città; una fondazione che si occupa di aumentare il numero di palazzi pubblici storici da vendere a privati, vendite rallentate dalla burocrazia italiana, e un’altra fondazione che si occupa di delocalizzare i residenti veneziani nella Venezia realizzata a Las Vegas per permettere un maggior afflusso turistico in città.
Infine, Il Teatro Verde sull’Isola di San Giorgio è pronto per ospitare il grande concerto di Andrea Bocelli, con il figlio Matteo Bocelli, il nipote Santuzzo Bocelli, e i cugini Chistsian, Mattias, e Kevin Bocelli, concerto che vedrà la partecipazione di Jannik Sinner che sarà disponibile per tutte le aziende che vorranno fargli fare degli spot pubblicitari. Viene apposta per questo.
E per ora da Venezia è tutto, linea a voi poveracci.
Ultimissime da Venezia. “Ragazze, sto vivendo una favola. Sono al settimo cielo” ha confidato Laureen Sanchez alle sue amiche più strette alle quali ha mostrato la sua carta di credito un American Amazon Express edizione “Settimo cielo”, appunto.
Oggi è stato giorno di shopping per le molte star invitate al matrimonio. Ophrah Winfrey e le sorelle Kardashian sono state viste entrare nelle numerose boutique delle griffe e uscire cariche di buste e di borse, mentre Leonardo Di Caprio, anche lui invitato al matrimonio, ha comprato tre modelle sotto i 21 anni.
Continuano intanto le proteste degli attivisti No-Bezos, ieri erano una quarantina, oggi di meno vista la scissione nel movimento avvenuta ieri tra “No-Bezos e No anche al resto” e “No-Bezos ma per il resto forse”, che ha dato vita a una corrente riformista del movimento.
Sulle proteste anti bezos è intervenuta con un comunicato il minsitro del turismo Daniela Santanchè che ha detto che queste proteste non considerano l’indotto di questo matrimonio per la città di Venezia, un indotto “pari a 967 milioni, considerando anche le borse Vuitton false”.
A proposito di soldi, il giornale britannico Guardian ha tentato un calcolo su quanto sarebbe costato a Bezos questo matrimonio, stimando una spesa di circa 40 milioni di euro. Ma una fonte di Amazon ha commentato che quella cifra basterebbe appena per la messa in piega della sposa.
Continua anche il traffico dei superyacht. Oramai sono parcheggiati dovunque lungo le banchine, non c’è più posto e si sono prodotte anche doppie file con gli yacht che stazionano in mezzo ai canali con le quattro frecce accese. Per questo sono stati chiamati con urgenza i vigili urbani di Roma, specialisti del fenomeno, che però non sono mai arrivati, proprio come a Roma.
Intanto l’Isola di San Giorgio Maggiore dove si svolgerà il matrimonio, è perlustrata e pattugliata dalla polizia con le moto d’acqua. Al momento di dare il cambio alla polizia, alcuni ospiti si sono dati alla fuga vedendo l’arrivo di numerosi mezzi della Guardia di Finanza.
E per il momento da Venezia è tutto, linea a voi poveracci.
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