Grande emozione oggi a Foggia per un matrimonio celebre. Si è sposato il calciatore Oliver Kragl, grande e amatissimo esterno di centrocampo della squadra locale appena retrocessa in serie C (ma le due cose non sono in relazione: la data del matrimonio era stata fissata già da prima).
La sposa è la soubrette e show girl Alessia Macari che se non sapete chi è, è esattamente il motivo per cui lei a una certa ha deciso di partecipare al Grande Fratello Vip e visti i risultati, altre partecipazioni sono prevedibili.
C’è da dire che a Foggia un matrimonio vip non si vedeva da tempo, precisamente dal 1797, anno del matrimonio del principe ereditario Francesco di Borbone con la principessa Clementina d’Austria, che si narra sfarzoso ma non al punto di annoverare il raduno internazionale di suv tre piani e terrazza panoramica come in questa occasione.
L’emozione è palpabile davanti alla chiesa dell’Annunciazione nel quartiere Macchia Gialla, una chiesa di rara bruttezza architettonica in un quartiere periferico la cui scelta non si spiega se non con la facilità di parcheggio suv e berline che infatti trovano agevolmente posto. Per l’arte, che pure abbonda nelle chiese storiche di Foggia, sarà per un’altra volta.
Entusiasta la gente assiepata davanti all’ingresso per vedere i due sposini che presto arrivano: lui è vestito come un cameriere del Cicolella in Fiera (ristorante chic di Foggia, ndr), giacca bianca, camicia bianca e farfallino nero su pantaloni neri a testimoniare il noto e innato senso di molti tedeschi per il gusto e lo stile.
Lei che fuoriesce da una Maserati e subito viene avvolta dagli ombrelli bianchi che hanno il compito di chiudere tutte le traiettorie visive per foto e video che non siano autorizzati, dato che il matrimonio è una esclusiva del giornale “Chi” (o anche “Chi?”, a seconda di quanto conoscete gli sposi).
A un certo punto arriva il piatto forte: da un suv lungo quanto la Roma-Napoli, rifiutato dalla serie Gomorra perché giudicato troppo eccessivo, fuoriescono una serie di invitati, tra cui una signora un po’ grossa che fatica ad uscire ed è qui che i bodyguard in servizio fanno capire che Pio e Amedeo non si sono inventati nulla in quanto a professionalità, modi ed eloquio privo di inflessioni. Il dialogo tra i due, alla vista della signora affaticata è il seguente:
– Ouu, acchiapp’ a quell! (aiuta la signora, per favore)
– A st’k acchiappann, citt! (la sto aiutando, calmo)
– Ouu tu tee mov’ però! (Cerca di essere più svelto)
– Ouu, n’facenn a’ cummedj! (non metterti in evidenza con rimproveri teatrali, a puro fine di sterile spettacolo).
Non manca tra il pubblico una rappresentanza di uno specifico spaccato del popolo foggiano di genere femminile di grande tradizione culturale: le trezzolose.
Sono quelle signore che si radunano per i grandi eventi nei quali riescono a tenere viva la tradizione della “tagliata di dietro”, ovvero una frase rivolta di faccia, densa di complimenti e apprezzamenti di stima e ammirazione e, una volta incassato il saluto e la benevolenza della destinataria, si producono in considerazioni leggermente contraddittorie rispetto a quanto appena detto precedentemente.
Riporto un dialogo preso da un video che può chiarire meglio il concetto.
– Alessia, Alessiaaaa (fase uno: richiamare l’attenzione).
– Ciao Alessia, quanto sei bella! (fase due: complimenti)
Alessia si gira, saluta e prosegue.
– Maaahhh e’ vist’ cum s’è v’stùt? Se s’ mett’ev alla nud’ facev prim! (Hai visto come si è vestita? Se si presentava nuda faceva prima, che è la fase tre, la vera e propria tagliata).
– E’ vist’ e cum s’è dimagrit? Mamma mij ha fatt a’ facc’ da shign! (Hai visto quanto è dimagrita? Adesso è proprio brutta. Fase quattro delle trezzolose: la gara di accettata alle spalle).
E niente, a causa dell’esclusiva di Chi non sappiamo nient’altro, se non che, secondo notizie di stampa, al matrimonio erano invitati “le amiche della showgirl, Antonella Mosetti e la figlia Asia Nuccetelli e Mariana Rodriguez“. Io che mi trovo a Roma, sento già echeggiare il boato che si sente in questi casi: “ESTICAZZI”.
C’erano anche tutti o quasi i calciatori del Foggia. Sembrava che mancasse il solo Agnelli, ma poi l’ha fatto entrare Grassadonia (battuta calcistica, comprensibile solo ai tifosi).
P.s. Aggiornamento del nostro Pe Ter, sempre imbattibile sulle fonti: al matrimonio c’era anche Gigione, noto cantante neomelodico napoletano, il che ci porta dritti e inesorabili direttamente davanti ai Bastioni di Orione, per invocare l’inevitabile: “ho visto cose…”.