Lo Scollegato è quell’utente si fa vivo a fine luglio, in piena calura estiva, con delle richieste confuse e sconnesse, probabilmente frutto di allucinazioni da quarantesimo grado della scala Celsius, a cui non crede nemmeno lui, figuriamoci chi le riceve, che però deve far finta di considerarle richieste vere.

Lo Scollegato si individua anzitutto dallo stile: scazzato, distratto, scollegato – appunto – dalla realtà, mentre chiede informazioni su un agriturismo credendo che sia un hotel, o su un residence credendo che sia una piscina. Ti dice che sono in tre, ma forse anche in 12, che vorrebbe una ma forse anche 7 stanze, dal 15 al 10 o dal 20 al 15 (per lo Scollegato il tempo va al contrario), e naturalmente in pensione completa se è un bed e breakfast e solo colazione se è un all inclusive. E tu, dopo che hai fatto una fatica bestiale a tradurlo e ad indirizzarlo alla giusta struttura con la giusta richiesta, lo vedi che si rifà vivo dopo una settimana con una frase tipo: “Allora?”. E quando tu gli rispondi che ha già ricevuto venti preventivi da altrettante strutture con proposte e offerte, grazie alle traduzioni giurate che ha fatto questo disgraziato titolare di sito web di viaggi e vacanze, lo Scollegato sparisce di nuovo, come nel verso di quella canzone di De Andrè sul “tram scollegato da ogni distanza/ nel bel mezzo del tempo che adesso le avanza”, laddove De Andrè parlava di un amore impossibile, mentre lo Scollegato in questione si riferisce ad una vacanza impossibile, anche perché quando finalmente dopo 237 mail, lo Scollegato forse riuscirebbe a concludere, l’estate intanto è finita e moglie e figli dello Scollegato sono tornati da una vacanza di un mese ai Caraibi, organizzata da loro stessi, con piena soddisfazione.

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