(Pezzo pubblicato nel 2014 su Il Male di Vauro e Vincino)
Benvenuto su Masterspread, il gioco di abilità per selezionare i futuri premier italiani.
Sei adatto per fare il presidente del consiglio, affrontare le tempeste finanziare, domare quella brutta bestia dello spread e soprattutto piacere ai mercati, a quelle iene delle agenzie di rating, e ai parrucconi della commissione Europea?
Si?
E allora vediamo di che pasta sei fatto. Si comincia!
Complimenti per la nomina a presidente del Consiglio. Tu sì che saprai risanare l’italia. I partiti sono nella merda e hai pieni poteri. Vai! Lo spread è a livello 500, devi assolutamente abbassarlo!
Annunci liberalizzazioni in tutti i settori. Bella mossa ma scontata. Lo spread cala solo a 490.
Agli annunci non segue un cazzo. Forse non sei il nostro uomo. Lo spread sale a 520.
Aumenti le tasse sulle rendite e diminuisci quelle sul lavoro. Lo spread sale a 690, il debito si impenna e Confindustria piange. Sicuro di essere nel posto giusto? A noi pari un coglione.
Vendi il Colosseo agli americani, Palazzo Pitti agli inglesi, Il Duomo di Milano agli austriaci, gli scavi di Pompei ai tedeschi. Bravo! Adesso sì che si ragiona! Lo spread cala a 400, poteva calare di più – la roba è buona – ma con quella cosa delle tasse ai ricchi l’hai fatta troppo grossa e sei sotto osservazione scettica dei mercati. Vai avanti e occhio a dove metti i piedi.
Per difendere il Made in Italy stabilisci che solo le merci prodotte effettivamente in Italia possono fregiarsi di tale titolo. Ai mercati per poco non viene un ictus dalle risate. Sei un deficiente! Lo spread non sale a 1000 solo perché uno di noi si è fatto il superattico al Colosseo e ci ha convinto a darti un’altra possibilità. Ma è l’ultima. Lo spread sale a 700 e t’è andata di lusso. Ora ritira tutto, e fai qualcosa di realmente convincente. Del tipo anche fare le valigie.
Per dare slancio ai trasporti e far viaggiare più veloci i veri imprenditori autorizzi suv, hammer, bmw a percorrere le corsie preferenziali, a non fermarsi ai semafori, a non rispettare i limiti di velocità e riservi a loro in esclusiva le autostrade aggratis. Bella mossa. Forse non sei del tutto rincoglionito. Lo spread cala a 550.
Per pagare i danni degli incidenti stradali causati dai suv, aumenti il bollo dei suddetti dello 0.0005%. Mi sa che non hai le palle, mi pari Rutelli. Lo spread sale a 650. Fai sempre in tempo a ritirarti, comunque.
Decreti l’abolizione degli scontrini, delle fatture, delle ricevute e dell’obbligo di laurea per esercitare le professioni. Chiunque può costruire palazzi, vendere farmaci, difendere imputati in giudizio, operare al cuore pazienti in fin di vita. Questa non è male! Stai andando forte! Hai visto che le liberalizzazioni, se fatte in profondità, pagano? Lo spread cala a 400. Vai così!
Introduci il licenziamento a telecomando: basterà puntarlo sul lavoratore per farlo sparire. Hai le palle, non ti avremmo dato due lire, ma dobbiamo ammetterlo. Lo spread cala a 350. Parleremo di te al prossimo Bildeberg.
Introduci la Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie. Ma sei fuori? Ma allora non capisci una sega! Rimetti tutto a posto e dì che hai fatto un brutto sogno! Lo spread sale a 800 e ne dovrai fare di riforme, bello. Governare le democrazie è roba tosta, dove credevi di essere in Tanzania? Sempre in tempo a togliere il disturbo, nel caso il taxi te lo paghiamo noi.
Privatizzi il Parlamento creando una spa e legalizzi il voto di scambio, abolisci il diritto di voto per chi guadagna meno di 100mila euro l’anno e istituisci la quotazione in borsa del Governo. Questa ci piace assai, tra l’altro è inedita nelle democrazie occidentali. Hai dimostrato gran coraggio, lungimiranza, fantasia e spirito di intraprendenza. Meriti un premio: lo spread cala a 300. Goditi gli applausi, amico. Te li meriti.
Annunci la liberalizzazione delle forze dell’ordine: chiunque può farsi la propria polizia privata, pagata però dallo Stato. Presidente, i nostri più sinceri complimenti. Una mossa audace dopo l’altra, qui sono tutti entusiasti di lei, perfino la Trilaterale mi trasmette i complimenti e ho qui per lei l’esclusivo portachiavi dei Membri dell’Internazionale a forma di gigantesco cazzo che apre un forziere statale. Lo spread scende a 99 e lei è praticamente alle soglie della vittoria finale. Ci faccia sognare!
I cittadini assaltano Palazzo Chigi ma li respingi col napalm e chiedendo loro ironicamente se vogliono da accendere? Cristo santissimo Presidente, con uno come lei perfino Terminator si mette a pecorina. Lei è un cazzutissimo statista con due cocomeri al posto dei coglioni. Lo spread è andato in negativo, la Merkel ora è ammutolita e Sarkozy le ha messo la Carla Bruni nel letto a disposizione. Mai vista una roba così, siamo sinceramente ammirati. Un’altra casella e ha vinto.
Questa mattina mentre andavi in macchina blindata a Palazzo Chigi, una bomba ti è esplosa sotto il culo, tra il giubilo della popolazione. Vorremmo comunque darti giusta sepoltura ma sei tutto sparpagliato nel raggio di 500 metri. Ti facciamo una targa commemorativa alla prossima riunione. Condoglianze. Ah, lo spread riparte da 700.
Avanti un altro. Prova anche tu con Masterspread, il gioco per la classe dirigente!